Un solido Napoli piega per 1-0 la Roma all'Olimpico, nel posticipo della 13/a giornata di Serie A, e aggancia il Milan in vetta alla classifica scavalcando proprio i giallorossi. A decidere la gara una fiammata di David Neres nel primo tempo, sempre più giocatore ritrovato e diventato fondamentale nel nuovo scacchiere tattico di Antonio Conte. Perso per infortunio il mago De Bruyne, l'allenatore del Napoli ci ha messo qualche partita a trovare un nuovo assetto con l'inserimento dell'esterno brasiliano al fianco di Hojlund e il ritorno di McTominay nel cuore della mediana. I campioni d'Italia hanno fatto valere lo strapotere fisico nei confronti di una Roma deludente, che ancora una volta ha pagato dazio contro una delle big del campionato. Giallorossi di Gian Piero Gasperini quasi mai pericolosi, se non nel finale con Baldanzi. Troppo poco per evitare la quarta sconfitta in campionato, con il problema della mancanza di un centravanti che si fa sempre più evidente vista l'assenza di Dobvyk per infortunio.

Nella Roma, Gasperini (in tribuna perchè squalificato) schiera Ferguson al centro dell'attaccon con alle spalle Soulé e Pellegrini per un attacco più fisico. Dybala e Baldanzi partono dalla panchina. A centrocampo recuperato in extremis Kone al fianco di Cristante. Nel Napoli, Conte conferma Neres e Lang al fianco di Hojlund in attacco con Lobotka e McTominay a dettare i tempi a centrocampo.

%%RELATED_45212625%%

Primo tempo giocato ad alta intensità, con le due squadre che si fronteggiano uomo contro uomo a tutto campo. L'aggressività la fa da padrona e non mancano i contatti rudi tra i giocatori. Dopo dieci minuti di confronti all'arma bianca, è il Napoli a sfiorare per primo il vantaggio con Lang che sorprende la difesa giallorossa per vie centrali ma viene anticipato da Svilar in anticipo. La palla termina sui piedi di McTominay, che dalla trequarti prova a calciare ma senza la necessaria forza e precisione. La Roma prova a sviluppare la sua manovra soprattutto a destra con Soulé e Celik, ma la difesa azzurra è sempre attenta. Poco dopo il quarto d'ora altra chance per il Napoli, con Neres che da sinistra pesca l'inserimento di Di Lorenzo. Il sinistro al volo del capitano napoletano termina sull'esterno della rete. Poco prima della mezzora è Lang a sfiorare il gol con un destro a giro sventato da Svilar. La prima e unica replica della Roma con Pellegrini che entra in area da sinistra e prova a servire Ferguson in mezzo, si salva la difesa azzurra. Il Napoli passa meritatamente in vantaggio al 36' con Neres, che su assist di Højlund buca in mezzo la difesa della Roma e batte Svilar in uscita. La Roma accusa il colpo e prova a reagire sono nel finale di tempo con un sinistro dal limite alto di Soulè.

In avvio di ripresa Gasperini toglie l'impalpabile Ferguson e schiera Baldanzi al centro dell'attacco. Nel box in tribuna il tecnico giallorosso è un leone in gabbia, non potendo guidare i suoi dal campo. La Roma prova a prendere in mano il gioco alzando il suo baricentro, ma il Napoli in difesa concede pochissimo e continua con un pressing asfissiante a tutto campo. In contropiede, poi, gli azzurri sono micidiali sfiorando il raddoppio con Højlund. A mezzora dalla fine arriva il turno di Dybala nella Roma al posto di un anonimo Soulè, dentro anche El Aynaoui per Cristante. Con l'affiorare della stanchezza aumenta il gioco falloso e fioccano i cartellini gialli. Il Napoli sembra controllare agevolmente il gioco e ancora in velocità si rende pericoloso con il neo entrato Politano che impegna Svilar da fuori area. La replica giallorossa con Pellegrini che calcia alto dal limite, prima di uscire e lasciare il campo a Bailey. Nel finale arriva l'occasione migliore per la squadra di casa con un destro dal limite di Baldanzi, servito magistralmente da Dybala, respinto in tuffo dal gigante Milinkovic-Savic. E' di fatto la prima e unica parata del portiere serbo, ma decisiva per blindare tre punti che valgono il ritrovato primato in classifica insieme al Milan.

%%RELATED_45210415%%

matteo rancan

Liguria, il leghista Rancan: "Ora puntiamo all'Emilia Romagna"